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Descrizione

 

Professionale, Tecnica, interamente costruita in metallo (acciaio inox AISI316, ottone marino ed alluminio), vetro in plexyglass antiurto ed antisfondamento da 5mm, con cavo ombelicale rivestito in neoprene e guarnizioni in gomma.
La torcia si compone in due unita': un torcino maneggevole e leggero, dotato di maniglia in acciaio inox ed interruttore magnetico scorrevole, e pacco batteria con staffa in acciaio inox per aggancio al fascione bombola.
La manutenzione e' minima, non necessita di grasso, puliture particolari ne' di interventi di alcun tipo. La lampada e' stata testata, viene fornita garanzia su tutte le parti esclusi cavo ombelicale, guarnizioni in gomma e lampada alogena, tutte le parti sono sostituibili o riparabili.
Molto importante: L'elettronica base e' molto semplice ed affidabile. La lampada e' stata appositamente allagata ed ha continuato a fornire luce senza lasciare a piedi l'operatore a meta' immersione.
Per la versione  75 Watt possono essere impiegate particolari lampade alogene a basso consumo, innovative ed estremamente convenienti. Bassa emissione termica, maggiore resa a consumi minori, e durata maggiore. 

Inoltre la versione da 75W, con questa nuova tecnologia, consuma meno e dura piu' della vecchia versione 50W con tecnologia alogena standard.
La versione 100W utilizza uno spot alogeno dicroico e batterie al NiMh.

Può montare anche luci LED.

 

 

La tecnologia HID

Subacquea = sicurezza.

Attualmente sta prendendo piede la tecnologia HID (High Intensity Discharge - Lampade a scarica ad alta intensita'), molti la preferiscono ma non sanno davvero di cosa si tratti, si limitano a considerare la quantita' di luce emessa dalla lampada. Inoltre il sistema non e' particolarmente costoso da essere proibitivo.
E' vero che la HID, a parita' di potenza e consumo, produce fino al 300% della luce di un'alogena, ma le lampade a scarica necessitano,  per l'accensione, di 'scariche' elettriche dell'ordine dei 20-25mila volts. All'interno delle lampade HID ci sono apparecchietti (ballast) che prendono corrente dal pacco batteria e forniscono alle lampade queste tensioni di accensione per poi scendere sugli 80 volts virca di alimentazione continua.
Inoltre se il bulbo di una lampada HID si surriscalda, la lampada va in protezione e si spegne. Inesorabilmente, finche' non si raffredda.
Il bulbo di una HID raggiunge i 400 gradi C. E dopo l'accensione la lampada HID deve scaldarsi prima di fornire la luce piena.
Altro punto negativo, sono molto delicate, il bulbo contiene gas ad altissima pressione, e se si rompe lancia vetri e cristalli in ogni direzione con particolare rischio di gravi lesioni.
Siamo d'accordo sulla grande quantita' di luce emessa sebbene i colori non entusiasmino, ma questa tecnologia reca ancora aspetti piuttosto negativi e di una certa rilevanza, in ordine alla sicurezza dell'immersione.
Accade con ogni tipo di lampada che per un motivo od un altro entri acqua, capita ogni tanto di vedere un sub che svuota la torcia imprecando e pregando per le batterie, dopo l'immersione. E capita con torce di tutti i tipi.
Cosa succederebbe se una lampada a scarica si allagasse prima di essere accesa? Parliamo di 25mila volts, per quanti pochi ampères, sono sempre 25 mila votls. Non vogliamo prevedere le conseguenze, ma non prevedremmo nulla di buono!
Puo' essere utile leggere le considerazioni sulle temperature di colore emesse dalle varie fonti luminose, nei dettagli.
La soluzione HID comunque esiste: 
 Si tratta di una lampada che emette 1750 lm (la alogena 75W ne emette 975), quindi equivale ad una 150W. Consuma 2,1 Ah, pertanto consente, con le batterie al piombo, una durata di oltre due ore. Questa soluzione e' ovviamente qualcosina piu' costosa, e obbliga la sostituzione del vetro della lampada con un cristallo, date le altissime temperature, e l'applicazione di una valvolina di sfogo della sovrapressione dell'alta temperatura.
Inoltre, allo stato attuale, non e' mai stata testata praticamente.

 

La temperatura del colore

 

Qualche considerazione

Ogni fonte luminosa emette energia che viene percepita come luce. Detta energia ha una frequenza specifica e detta frequenza determina la colorazione di base dell'emissione luminosa. Gli oggetti investiti dalla luce la riflettono, e l'emissione luminosa finale sara' determinata dalla combinazione del colore dell'oggetto e dalla colorazione del fascio che lo ha investito. L'uomo vive normalmente sulla terra e percepisce come naturali i colori così come sono combinati con la luce del sole. Questa e' la visione naturale dei colori che generalmente viene apprezzata anche sott'acqua.
Per questo la fonte luminosa migliore e' quella che, per colorazione, piu' si avvicina alla luce solare.
La colorazione della luce si esprime in gradi Kelvin, ed e' il colore della luce che emetterebbe un corpo solido nero, scaldato a quella temperatura.
Quindi una colorazione di 5000K e' il colore della luce emessa da un corpo solido nero scaldato a 5000 gradi K.
La luce solare a mezzogiorno e' pari a 5000K, un misto tra giallo e bianco. Nel resto della giornata sara' minore 3100K un'ora dopo l'alba e poco prima del tramonto, e 4000K mattina e pomeriggio.

I LED forniscono temperature di colore fino a 5000K.
Le alogene sono sui 3500 K. Le lampade HID sono in commercio con vaste gradazioni, solitamente si aggirano sui 5000-6500K ed oltre. Per gradazione di colore e' preferibile quindi un'alogena. Ovviamente con luci piu' fredde i colori saranno piu' vividi e la percezione della luminosita' sara' maggiore, tuttavia la sensazione piu' naturale dei colori sembra fornirla, al momento, la luce alogena o LED con i suoi 3500K.
 


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